A HEAP OF BROKEN IMAGES. GORIZIA 1915-1918
La Grande Guerra privata della città e quella impersonale della trincea in “un cumulo di immagini infrante”
Opera di video mapping dedicata alla Grande Guerra e a Gorizia, realizzata per la prima edizione di In\visiblecities Urban Multimedia Festival. La proiezione è stata accompagnata dalla musica originale eseguita dal vivo da Teho Teardo.
A Heap of Broken Images, titolo che omaggia La Terra Desolata di T. S. Eliot, si compone di otto quadri per musica, video e voce ideati a partire dai diari e dalle cronache di quei terribili anni, nei quali foto di repertorio e opere della sperimentazione artistica del Novecento si alternano per restituirci due facce complementari della Grande Guerra. Gli estratti dei diari goriziani, i cui stati d’animo sono interpretati da immagini tratte da film e dipinti dell’epoca, rendono il senso di una guerra personale: è il conflitto intimo e domestico di coloro che decisero di rimanere in città. Fanno da controcampo immagini di una guerra “guerreggiata” fatta di truppe, bombardamenti, macerie: è la guerra impersonale e brutale delle trincee, dapprima distante, poi vicina, nel suo inesorabile cammino verso la rovina della città.
cosa
Spettacolo di video proiezioni
quando
2015
dove
Piazza Transalpina, Gorizia
per chi
In\Visible Cities – Urban Multimedia Festival
cosa abbiamo fatto
Progetto contenuti multimediali
Produzione contenuti multimediali
con chi
Karmachina - Art direction & Regia
Teho Teardo - Musica
Virginia Galli - Voce
Paola Tarantelli, Alessandro Cattunar - Idea & Soggetto
Giuliano Corti, Lara Aleotti - Sceneggiatura
Karmachina, Mauro Ciocia, Enzo Lo Re, Pier Paolo Ceccarini - Montaggio, Post-produzione & Compositing video
Matteo Benvenuto - Light design
Francesco Rossi - Supporto tecnico
Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, DAMS Università degli studi di Udine – Laboratorio La Camera Ottica, Cineteca del Friuli, Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia - documenti audiovisivi e fotografici
Prodotto da Associazione Quarantasettezeroquattro; In\Visible Cities - Urban Multimedia Festival