THE PRINCE OF GOLDSMITHS. REDISCOVERING THE CLASSICS

La seconda sala, “Manmade Wonders”, rivela preziose creazioni in argento che incapsulano l’eleganza distintiva del Novecento, tra cui scatole, accessori da fumo e borsette, tutte testimonianze dell’abilità artigianale della Maison. Un tavolo posto al centro della sala ospita una grande videoproiezione che arrichisce la narrazione di questi piccoli capolavori esposti. Fonti di ispirazione come elementi decorativi geometrici delle architetture rinascimentali e tessuti broccati riempiono lo spazio, accompagnati da immagini e testi tra cui le dalle lettere di Gabriele D’Annunzio, grande estimatore dell’arte di Mario Buccellati al quale commissionava numerosi gioielli e argenti.

La terza sala, “Natural Wonders”, propone i capolavori in argento, caratteristici dello Stile Buccellati che si distingue per quella che nel Rinascimento era indicata come l’Arte Sottile, ovvero l’arte di lavorare magistralmente l’argento. Sullo sfondo, un tripudio di elementi naturali che richiamano gli oggetti esposti, si animano magicamente grazie a movimenti sinuosi e raffinati.

Nell’ultima sala, “The Gallery of the Icons”, le icone della Maison Buccellati prendono vita, trasformandosi in autentiche opere d’arte in una lunga, infinita galleria completamente bianca, che presenta una serie di colonne dallo stile neoclassico. Le quattro colonne centrali della sala esibiscono le quattro principali tecniche distintive della Maison: Tulle, Pizzo, Incisione e Incatenature. Nelle colonne laterali, si possono ammirare le iconiche creazioni come gli sautoir Ombelicali, gli anelli Eternelle e la festosa alta gioielleria Cocktail. Mentre nelle colonne opposte, sono esposte le collezioni Macri, Hawaii, Étoilée e Opera, che celebrano la bellezza naturale e architettonica con dettagli raffinati e un’eleganza senza tempo. Quest’ultima sala immerge i visitatori in un racconto senza tempo grazie a un sistema di videoproiezioni che li avvolge a 360°, permettendo di cogliere un punto di vista inedito sui gioielli esposti, e a un sapiente gioco di specchi che offre una prospettiva infinitamente moltiplicata.