TORINO CITTÀ DINAMICA. Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in città

Il Comune di Torino, in collaborazione con 24 ORE Cultura e Fondazione per la cultura Torino, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT, ha regalato alla città un video percorso narrativo in concomitanza delle festività natalizie. Il videomapping “TORINO CITTÀ DINAMICA. Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in città”, firmato da Karmachina e realizzato grazie al contributo delle principali collezioni museali cittadine, ha preso vita sulle facciate dei palazzi del lato ovest di Piazza San Carlo dal 23 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023.

Lo spettacolo, composto da un prologo e tre atti, segue idealmente il processo di trasformazione della città di Torino raccontando il passaggio dalla società aristocratica a quella tecnica: circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche, provenienti dalla storia dell’arte moderna e contemporanea, sono proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi.

Il racconto si apre nelle piazze settecentesche e popolari dipinte dall’artista torinese Giovanni Michele Graneri, per poi muovere verso la rappresentazione degli eroi del Risorgimento Italiano.

Nel primo atto “La forma umana e il volto” avviene la prima trasformazione epocale: dal ritratto pittorico, che interpreta lo sguardo, si passa all’obiettivo della macchina fotografica, che cattura il vero in uno scatto.

La rottura del codice della rappresentazione è ormai evidente e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito. Il secondo atto “Forme in movimento” mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso un’estetica più giocosa rispetto alla precedente.

I rapporti tra colori, forme e profondità del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per l’epilogo (“Astrattismo polifonico”) di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico.

Le proiezioni sono accompagnate da una colonna sonora originale che riprende le sonorità e le melodie delle epoche rappresentate in un unicum dinamico e coinvolgente.